Due ragazzi, lei carina, lui carino, i loro vestiti carini, le loro unghie carine, il loro conto in banca carino e insomma, carini, camminano in un parco poco illuminato. Si fermano sotto un albero di angurie.
-Non esistono alberi di angurie- dice a un certo punto un lettore tremendamente rincoglionito di questo blog.
-Che belli gli alberi di angurie- dice un altro lì accanto sgranocchiando un lupino.
I due ragazzi si guardano dolcemente (quelli della storia, non i rincoglioniti lettori del blog).
Lui: Piccolina.
Lei: Piccolino.
Lui: Sei bella stasera.
Lei: Stai diventando pallido.
Lui: Non ti preoccupare per il sangue. Sta solo traslocando.
Lei: Oh, Giggi.
Lui: Gigi. Con una g sola. Eppure te l' ho detto, quando ci siamo conosciuti.
Lei: E' passato tanto tempo.
Lui: Per te 400 metri e 20 euro sono "tanto tempo"?
Lei: Ti voglio bene, Giggi. Sei così spiritoso. Ah ah. Venti euro. Sono 55.
Lui: Sento qualcosa che mi pulsa.
Lei: Dev' essere il reattore.
Lui: Non sai molto di anatomia maschile, eh, piccolina?
Lei: Ti sbagli. So dove producete la resina.
Lui: Baciami.
Si baciano. Mentre le loro mani si avviluppano e si annodano come un rosario pagano, due ombre si avvicinano mancine.
Radu: Come siete carini.
Lui: Lo sappiamo. Abbiamo degli specchi. E anche delle perline. Voi rumeni?
Mircea: Più o meno.
Lui: Se io da voi specchio e perline, voi da noi tutto vostro oro?
Radu: Dev' essere che guardi pochi telegiornali.
Lei: Io ne ho visto uno, una volta, e mi si è incastrata una pupilla.
Mircea: Ragazzo, ti dispiace lasciare un attimo la tua ragazza al mio amico, così parlano?
Lui: Parlano? E di cosa? Di coltelli? Di vodka?
Radu: Entrambi.
Radu porta la ragazza dietro un cespuglio, le rilascia dei pesanti cartoni sull' occipite, le divarica le gambe e la infiocina tante volte quanti ombrelloni su una spiaggia in luglio.
Lui: Vermi!
Mircea: Eh, si. E' una settimana che piove.
Lui: E' poco più di una bambina!
Mircea: Un difetto trascurabile.
Lui: Ha solo 14 anni!
Mircea: Appena in tempo. Qualche settimana e cominciava a fare le mosche.
Lui: Lasciatela andare. Stuprare una ragazzina! Vigliacchi!
Mircea: Hai ragione. E' un po' da femminucce. Bisonga cambiare orizzonti.
Lui: Bravo, ora lasciateci and
Mircea porta il ragazzo dietro a un altro cespuglio, gli rilascia sesquipedali crocche sulle tempie, gli divarica le gambe e lo trafora come un passo di montagna. I due vengono come sparaneve e poi se ne vanno. I due ragazzi si rassettano al meglio che possono.
Lei: Oh mio dio. E se mi ha messo incinta?
Lui: E' meltin' pot.
Lei: Dobbiamo avvertire qualcuno.
Lui: A me è piaciuto.
Lei: Eh? Ma cosa...
Lui: Abbiamo un discorso in sospeso, noi due. Ho avuto una buona idea.
Il ragazzo riporta la ragazza dietro al cespuglio, le circonfonde il cranio di sventole, le divarica le gambe e la trivella come un pozzo kazakho in via di esaurimento.
Lui: Ora sì, cazzo.
Lei: La mia vita è finita.
Lui: Ma la tua fica no.
Il ragazzo riporta la rag vabbeh, avete capito.
-Non esistono alberi di angurie- dice a un certo punto un lettore tremendamente rincoglionito di questo blog.
-Che belli gli alberi di angurie- dice un altro lì accanto sgranocchiando un lupino.
I due ragazzi si guardano dolcemente (quelli della storia, non i rincoglioniti lettori del blog).
Lui: Piccolina.
Lei: Piccolino.
Lui: Sei bella stasera.
Lei: Stai diventando pallido.
Lui: Non ti preoccupare per il sangue. Sta solo traslocando.
Lei: Oh, Giggi.
Lui: Gigi. Con una g sola. Eppure te l' ho detto, quando ci siamo conosciuti.
Lei: E' passato tanto tempo.
Lui: Per te 400 metri e 20 euro sono "tanto tempo"?
Lei: Ti voglio bene, Giggi. Sei così spiritoso. Ah ah. Venti euro. Sono 55.
Lui: Sento qualcosa che mi pulsa.
Lei: Dev' essere il reattore.
Lui: Non sai molto di anatomia maschile, eh, piccolina?
Lei: Ti sbagli. So dove producete la resina.
Lui: Baciami.
Si baciano. Mentre le loro mani si avviluppano e si annodano come un rosario pagano, due ombre si avvicinano mancine.
Radu: Come siete carini.
Lui: Lo sappiamo. Abbiamo degli specchi. E anche delle perline. Voi rumeni?
Mircea: Più o meno.
Lui: Se io da voi specchio e perline, voi da noi tutto vostro oro?
Radu: Dev' essere che guardi pochi telegiornali.
Lei: Io ne ho visto uno, una volta, e mi si è incastrata una pupilla.
Mircea: Ragazzo, ti dispiace lasciare un attimo la tua ragazza al mio amico, così parlano?
Lui: Parlano? E di cosa? Di coltelli? Di vodka?
Radu: Entrambi.
Radu porta la ragazza dietro un cespuglio, le rilascia dei pesanti cartoni sull' occipite, le divarica le gambe e la infiocina tante volte quanti ombrelloni su una spiaggia in luglio.
Lui: Vermi!
Mircea: Eh, si. E' una settimana che piove.
Lui: E' poco più di una bambina!
Mircea: Un difetto trascurabile.
Lui: Ha solo 14 anni!
Mircea: Appena in tempo. Qualche settimana e cominciava a fare le mosche.
Lui: Lasciatela andare. Stuprare una ragazzina! Vigliacchi!
Mircea: Hai ragione. E' un po' da femminucce. Bisonga cambiare orizzonti.
Lui: Bravo, ora lasciateci and
Mircea porta il ragazzo dietro a un altro cespuglio, gli rilascia sesquipedali crocche sulle tempie, gli divarica le gambe e lo trafora come un passo di montagna. I due vengono come sparaneve e poi se ne vanno. I due ragazzi si rassettano al meglio che possono.
Lei: Oh mio dio. E se mi ha messo incinta?
Lui: E' meltin' pot.
Lei: Dobbiamo avvertire qualcuno.
Lui: A me è piaciuto.
Lei: Eh? Ma cosa...
Lui: Abbiamo un discorso in sospeso, noi due. Ho avuto una buona idea.
Il ragazzo riporta la ragazza dietro al cespuglio, le circonfonde il cranio di sventole, le divarica le gambe e la trivella come un pozzo kazakho in via di esaurimento.
Lui: Ora sì, cazzo.
Lei: La mia vita è finita.
Lui: Ma la tua fica no.
Il ragazzo riporta la rag vabbeh, avete capito.
5 commenti:
Radu: Dev' essere che guardi pochi telegiornali.
questa mi ha fatto parecchio ridere!
Si, beh, diamine, volevo fare un post dalle implicazioni politiche e me ne è venuto uno socio-esistenziale. In genere accetto serenamente le mie derive come il rigurgito in seguito al Negroni di troppo.
Oddio.. mi hai fatto passare (per 2,3 secondi) la voglia di fare sesso con una donna..
La stessa quantità di tempo in cui passa a me.
Great reading your bloog post
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