Il primo -alert: sue warnings- si è presentato, in maniera -devo ammettere- inattesa, proprio ieri. Una specie di finestra di Pop-Up sociale. Tra i commenti al post su Luca Mastrantonio (lo trovate qui sotto), è comparso questo "anonimo":
"attento al titolo del post. che poi ti arriva una denuncia sul serio. informati prima di fare il cane sciolto, chè la rete non è un giardino dove portare a far pisciare i propri umori. in rete ci si lavora. e trovando in giro cose del genere, si fa presto a segnalare".
Beh, alcune parti sono indubbiamente divertenti, tipo "informati prima di fare il cane sciolto" e "attento al titolo del post".
Come se per fare il cane sciolto uno dovesse informarsi più di qualsiasi altra persona "schierata". Ah ah. Ovvio. Vivo in Italia da 25 anni, ma grazie del pleonasmo.
Ho comunque provveduto (per sicurezza) a cambiare il titolo del post da "Un altro figlio di puttana senza l' uccello" a "Un altro figlio di puttana senza il cazzo". In effetti rischiavo di essere frainteso. Questo fatto però mi mette una pulce nell' orecchio per cui, se avessi chiamato il post "Uno squisito arrosto di legumi", non avrei avuto problemi. Ma sapete com'è, alla fine, tanto per prendere un po' le distanze da questo INFERNO di FINTA NAZIONE in cui noi si vive, ecco, ho preferito SCRIVERE QUELLO CHE PENSO.
Per quanto riguarda l' informarsi, avrei capito se avessi scritto un post tipo "Sono convinto che esista un tizio da qualche parte di nome Luca Mastrantonio che è una testa di cazzo". Ma non l' ho scritto. Perché? Oh, ma perché il post l' ho scritto (notate bene) DOPO aver assistito alla presentazione del libro di Mastrantonio, e non (notate bene) PRIMA di sapere anche solo chi cazzo fosse. Per di più, il fatto di aver inserito informazioni, foto e video, credo che in qualche modo dia qualche significativo indizio sul fatto che io abbia effettivamente compiuto delle ricerche (anche se non incredibilmente approfondite e non palesemente false, non sono Renato Farina) sulla persona in questione.
"Si fa presto a segnalare"? Riflettiamo sulle parole. Che significa "si fa presto"? E' ovvio che si fa presto. Copia-incolla-inserisci in mail-inserisci indirizzo-spedisci. Prestissimo. Il problema è:
Perché? Cioè, perché alcuno dovrebbe segnalare quel post? Perché gli piacciono le guerre legali? Oh, meraviglioso. In effetti, cosa c'è di meglio che mettere contro uno studente spiantato con il responsabile della cultura (eh, eh, "cultura") de "Il Riformista"?
E nel caso, un altro interrogativo mi tortura la testa:
Cosa me ne dovrebbe fregare? Me ne frega, in effetti, meno delle attività mattutine di un broker guardone di Cincinnati. E forse ancora meno. Segnala pure, l' importante è che risulti abbastanza chiaro che se Luca Mastrantonio (che palle ripetere sempre 'sto nome) vuole insultarmi di rimando, o spiegarsi, o intervenire pubblicamente, o sconfessarmi, o farmi una sega, può fare tutte queste cose (anche contemporaneamente). E' che proprio non vedo perché dovrebbe denunciarmi. Io non lo farei. Lui vuole scrivere sul riformista che c'è questo blogger che è un coglione pazzo delatore ignorante folle rincoglionito abulico presuntuoso? Che lo faccia, no? Se poi volesse scrivere anche qualcosa su di me, lo faccia comunque.
(Ricordo ai cerebralmente meno abbienti che questo è un blog principalmente di SATIRA, UMORISMO e SCRITTURA/E).
Non ho tutte le risposte, ma posso tranquillamente asserire di aver scritto una mia -peraltro simpaticissima- opinione di essere umano sulla funzione pubblica e culturale di un altro essere umano, non sull' essere umano in sé rispondente al nome Luca Mastrantonio, con il quale non ci siamo presentati e grazie a questo dato empirico la mia mano ha ancora una sua dignità.
Non ho scritto: "Luca Mastrantonio strozza cuccioli di scimmie in via d' estinzione mentre si masturba sul video in webcam della madre che si fa il bidet usando urina di ratto".
Mi direte: "ora però l' hai scritto". Si, è vero, ma non lo volevo scrivere, non lo penso. Voi mi direte: l' hai scritto, quindi l' hai pensato.
Siete degli inguaribili precisini. Grazie dello zelo.
Anche se voglio evitare in maniera assoluta il Guzzantismo, mi preme ricordare che l' art. 21 dovrebbe (in teoria) concedermi il diritto di opinione, dove per opinione immagino si intenda qualcosa che puoi anche dire in pubblico, visto che se si intendesse che la "cosa" si può solo pensare, non sarebbe 'sto popò di diritto (ne converrete). Nel mio post non c'è nessuna calunnia. Non ho scritto:
"Luca Mastrantonio ha scritto un libro che riduce la circonferenza del glande dei minorenni e pare che, negromanticamente, infibuli clitoridi di ignare lettrici di ogni età con la sola forza degli understatement ivi contenuti" citando falsi dati scientifici.
Voi mi direte: "ora l' hai scritto". Birichini; siete così puntuali che mi sembrate il mio cervello. Non ho citato nessun dato scientifico, però (Yale University Medical Journal, Yale University press, Xi-XII, 2009, pag. 236-238 e ibid. pag. 241-242). Eh.
Non ce l' ho con Luca Mastrantonio in quanto Luca Mastrantonio (ripeto). Non voglio picchiarlo o minacciargli la famiglia. Se fosse un salumiere, non avrei particolare rimostranze da fargli a meno che non mi tagliasse un prosciutto cotto marcio e per di più con uno spessore da carta velina mentre mi tratta come un ignorante che ha bisogno di aiuto per le riflessioni futili inerenti i salumi (che è più o meno una metafora della sua prosa, se non si fosse capito). Solo che non è un salumiere, è uno che si guadagna da vivere coi soldi che gli PAGHIAMO NOI.
E poi, quelli del Riformista non erano "liberisti"? E che, solo sul mercato? Troppo comodo, Dalemini.
INTERVALLO (Musica: "I Just can't get enough" dei Depeche Mode)
"Buongiorno, sono la voce del buon senso, con voi, anche se sporadicamente, fino a qualche decennio fa! Vi parlo da un Bunker costruito sotto un ghiacciaio non lontano da Helsinki. Volevo ricordarvi che questo blog e' GRATUITO e i contribuenti italiani o stranieri NON PAGANO per finanziarlo, mentre QUESTO GIORNALE, in cui scrive e guadagna Luca Mastrantonio, viene così descritto nel NON DENUNCIATO blog www.gennarocarotenuto.it:
"il Riformista è un caso particolarmente repellente proprio per quelle 2.000 copie che vende. Duemila copie sono veramente un’inezia (la newsletter di questo sito ha più abbonati) per giustificare i 2.2 milioni (4 miliardi e mezzo di lire) di finanziamento pubblico, pari a 1.100 (MILLECENTO) EURO per ogni lettore, e pari a quasi 4 (QUATTRO) EURO per ogni singola copia venduta. Avete capito bene, quando vedete in giro (ma quando mai?) qualcuno con una copia de Il Riformista in mano, sappiate che, oltre all’Euro che il tipo ha pagato al giornalaio, altri QUATTRO Euro li paghiamo con le nostre tasse direttamente a Il Riformista (Riformista dde che?). Tra l’altro lavorando al Riformista una quindicina di persone e considerando che i costi vivi siano coperti in edicola, verrebbe la bella media di 150.000 €uro procapite. In media quindi. E quanto guadagna il simpatico (sic) direttore "né destra né sinistra"? Perchè il direttore di un giornalucolo di poche pagine e che nessuno compra deve guadagnare decine di migliaia di Euro al mese? Una cosa è la libertà di stampa e una cosa è far mangiare pane a tradimento ad Antonio Polito e compagnia facendo perfino credere che abbiano qualcosa di indispensabile da dire".
Capisco di rischiare la denuncia. Dovranno prendere i soldi da qualche parte quando i pubblicitari e lo stato se la fileranno.
Poi vi dirò un' ultima cosa, pargoli. Pur piacendomi questo finto anonimato pseudo-carbonaro (il mio nome e la mia licenza Creative Commons sono in basso a destra), non disdegnerei una bella denuncia. In Italia diventano tutti ricchi così (strano, no?). Guardate Travaglio. Ma ora basta, parlare di meritocrazia.
Ma certo non vorrei essere denunciato da Luca Mastrantonio. Che me ne faccio di una denuncia da Luca Mastrantonio? Chi cazzo lo conosce (altro pleonasmo)?
Io ne voglio una da Obama, se no niente, mi si lasci in pace.
Se non siete neri e presidenti di una superpotenza, tralasciate il denunciarmi a qualsiasi titolo, per favore, che ho da fare.
Dimenticavo: "chè la rete non è un giardino dove portare a far pisciare i propri umori".
?
Davvero?
E io che mi credevo che la rete fosse un luogo pubblico internazionale famoso per essere l' unico baluardo dell' espressione libera e trasversale a livello planetario, con tutti benefici, le mediocrità e le mostruosità che questo comporta.
Dovrò tornare alla precedente idea di rete, quella per cui essa è più o meno come l' Espresso, ma le tette sono più grandi.
"Non è un giardino per portare a far pisciare i propri umori".
Mi scusi, agente, non avevo visto il cartello.
"attento al titolo del post. che poi ti arriva una denuncia sul serio. informati prima di fare il cane sciolto, chè la rete non è un giardino dove portare a far pisciare i propri umori. in rete ci si lavora. e trovando in giro cose del genere, si fa presto a segnalare".
Beh, alcune parti sono indubbiamente divertenti, tipo "informati prima di fare il cane sciolto" e "attento al titolo del post".
Come se per fare il cane sciolto uno dovesse informarsi più di qualsiasi altra persona "schierata". Ah ah. Ovvio. Vivo in Italia da 25 anni, ma grazie del pleonasmo.
Ho comunque provveduto (per sicurezza) a cambiare il titolo del post da "Un altro figlio di puttana senza l' uccello" a "Un altro figlio di puttana senza il cazzo". In effetti rischiavo di essere frainteso. Questo fatto però mi mette una pulce nell' orecchio per cui, se avessi chiamato il post "Uno squisito arrosto di legumi", non avrei avuto problemi. Ma sapete com'è, alla fine, tanto per prendere un po' le distanze da questo INFERNO di FINTA NAZIONE in cui noi si vive, ecco, ho preferito SCRIVERE QUELLO CHE PENSO.
Per quanto riguarda l' informarsi, avrei capito se avessi scritto un post tipo "Sono convinto che esista un tizio da qualche parte di nome Luca Mastrantonio che è una testa di cazzo". Ma non l' ho scritto. Perché? Oh, ma perché il post l' ho scritto (notate bene) DOPO aver assistito alla presentazione del libro di Mastrantonio, e non (notate bene) PRIMA di sapere anche solo chi cazzo fosse. Per di più, il fatto di aver inserito informazioni, foto e video, credo che in qualche modo dia qualche significativo indizio sul fatto che io abbia effettivamente compiuto delle ricerche (anche se non incredibilmente approfondite e non palesemente false, non sono Renato Farina) sulla persona in questione.
"Si fa presto a segnalare"? Riflettiamo sulle parole. Che significa "si fa presto"? E' ovvio che si fa presto. Copia-incolla-inserisci in mail-inserisci indirizzo-spedisci. Prestissimo. Il problema è:
Perché? Cioè, perché alcuno dovrebbe segnalare quel post? Perché gli piacciono le guerre legali? Oh, meraviglioso. In effetti, cosa c'è di meglio che mettere contro uno studente spiantato con il responsabile della cultura (eh, eh, "cultura") de "Il Riformista"?
E nel caso, un altro interrogativo mi tortura la testa:
Cosa me ne dovrebbe fregare? Me ne frega, in effetti, meno delle attività mattutine di un broker guardone di Cincinnati. E forse ancora meno. Segnala pure, l' importante è che risulti abbastanza chiaro che se Luca Mastrantonio (che palle ripetere sempre 'sto nome) vuole insultarmi di rimando, o spiegarsi, o intervenire pubblicamente, o sconfessarmi, o farmi una sega, può fare tutte queste cose (anche contemporaneamente). E' che proprio non vedo perché dovrebbe denunciarmi. Io non lo farei. Lui vuole scrivere sul riformista che c'è questo blogger che è un coglione pazzo delatore ignorante folle rincoglionito abulico presuntuoso? Che lo faccia, no? Se poi volesse scrivere anche qualcosa su di me, lo faccia comunque.
(Ricordo ai cerebralmente meno abbienti che questo è un blog principalmente di SATIRA, UMORISMO e SCRITTURA/E).
Non ho tutte le risposte, ma posso tranquillamente asserire di aver scritto una mia -peraltro simpaticissima- opinione di essere umano sulla funzione pubblica e culturale di un altro essere umano, non sull' essere umano in sé rispondente al nome Luca Mastrantonio, con il quale non ci siamo presentati e grazie a questo dato empirico la mia mano ha ancora una sua dignità.
Non ho scritto: "Luca Mastrantonio strozza cuccioli di scimmie in via d' estinzione mentre si masturba sul video in webcam della madre che si fa il bidet usando urina di ratto".
Mi direte: "ora però l' hai scritto". Si, è vero, ma non lo volevo scrivere, non lo penso. Voi mi direte: l' hai scritto, quindi l' hai pensato.
Siete degli inguaribili precisini. Grazie dello zelo.
Anche se voglio evitare in maniera assoluta il Guzzantismo, mi preme ricordare che l' art. 21 dovrebbe (in teoria) concedermi il diritto di opinione, dove per opinione immagino si intenda qualcosa che puoi anche dire in pubblico, visto che se si intendesse che la "cosa" si può solo pensare, non sarebbe 'sto popò di diritto (ne converrete). Nel mio post non c'è nessuna calunnia. Non ho scritto:
"Luca Mastrantonio ha scritto un libro che riduce la circonferenza del glande dei minorenni e pare che, negromanticamente, infibuli clitoridi di ignare lettrici di ogni età con la sola forza degli understatement ivi contenuti" citando falsi dati scientifici.
Voi mi direte: "ora l' hai scritto". Birichini; siete così puntuali che mi sembrate il mio cervello. Non ho citato nessun dato scientifico, però (Yale University Medical Journal, Yale University press, Xi-XII, 2009, pag. 236-238 e ibid. pag. 241-242). Eh.
Non ce l' ho con Luca Mastrantonio in quanto Luca Mastrantonio (ripeto). Non voglio picchiarlo o minacciargli la famiglia. Se fosse un salumiere, non avrei particolare rimostranze da fargli a meno che non mi tagliasse un prosciutto cotto marcio e per di più con uno spessore da carta velina mentre mi tratta come un ignorante che ha bisogno di aiuto per le riflessioni futili inerenti i salumi (che è più o meno una metafora della sua prosa, se non si fosse capito). Solo che non è un salumiere, è uno che si guadagna da vivere coi soldi che gli PAGHIAMO NOI.
E poi, quelli del Riformista non erano "liberisti"? E che, solo sul mercato? Troppo comodo, Dalemini.
INTERVALLO (Musica: "I Just can't get enough" dei Depeche Mode)
"Buongiorno, sono la voce del buon senso, con voi, anche se sporadicamente, fino a qualche decennio fa! Vi parlo da un Bunker costruito sotto un ghiacciaio non lontano da Helsinki. Volevo ricordarvi che questo blog e' GRATUITO e i contribuenti italiani o stranieri NON PAGANO per finanziarlo, mentre QUESTO GIORNALE, in cui scrive e guadagna Luca Mastrantonio, viene così descritto nel NON DENUNCIATO blog www.gennarocarotenuto.it:
"il Riformista è un caso particolarmente repellente proprio per quelle 2.000 copie che vende. Duemila copie sono veramente un’inezia (la newsletter di questo sito ha più abbonati) per giustificare i 2.2 milioni (4 miliardi e mezzo di lire) di finanziamento pubblico, pari a 1.100 (MILLECENTO) EURO per ogni lettore, e pari a quasi 4 (QUATTRO) EURO per ogni singola copia venduta. Avete capito bene, quando vedete in giro (ma quando mai?) qualcuno con una copia de Il Riformista in mano, sappiate che, oltre all’Euro che il tipo ha pagato al giornalaio, altri QUATTRO Euro li paghiamo con le nostre tasse direttamente a Il Riformista (Riformista dde che?). Tra l’altro lavorando al Riformista una quindicina di persone e considerando che i costi vivi siano coperti in edicola, verrebbe la bella media di 150.000 €uro procapite. In media quindi. E quanto guadagna il simpatico (sic) direttore "né destra né sinistra"? Perchè il direttore di un giornalucolo di poche pagine e che nessuno compra deve guadagnare decine di migliaia di Euro al mese? Una cosa è la libertà di stampa e una cosa è far mangiare pane a tradimento ad Antonio Polito e compagnia facendo perfino credere che abbiano qualcosa di indispensabile da dire".
Capisco di rischiare la denuncia. Dovranno prendere i soldi da qualche parte quando i pubblicitari e lo stato se la fileranno.
Poi vi dirò un' ultima cosa, pargoli. Pur piacendomi questo finto anonimato pseudo-carbonaro (il mio nome e la mia licenza Creative Commons sono in basso a destra), non disdegnerei una bella denuncia. In Italia diventano tutti ricchi così (strano, no?). Guardate Travaglio. Ma ora basta, parlare di meritocrazia.
Ma certo non vorrei essere denunciato da Luca Mastrantonio. Che me ne faccio di una denuncia da Luca Mastrantonio? Chi cazzo lo conosce (altro pleonasmo)?
Io ne voglio una da Obama, se no niente, mi si lasci in pace.
Se non siete neri e presidenti di una superpotenza, tralasciate il denunciarmi a qualsiasi titolo, per favore, che ho da fare.
Dimenticavo: "chè la rete non è un giardino dove portare a far pisciare i propri umori".
?
Davvero?
E io che mi credevo che la rete fosse un luogo pubblico internazionale famoso per essere l' unico baluardo dell' espressione libera e trasversale a livello planetario, con tutti benefici, le mediocrità e le mostruosità che questo comporta.
Dovrò tornare alla precedente idea di rete, quella per cui essa è più o meno come l' Espresso, ma le tette sono più grandi.
"Non è un giardino per portare a far pisciare i propri umori".
Mi scusi, agente, non avevo visto il cartello.