martedì 26 maggio 2009

SI, VA BENE FREE MANDELA, MA FREE ANCHE BILLY BALLO

Sappiamo di essere un popolo di poveracci. Sappiamo anche di essere un popolo di preti filocomunisti giacobini gattopardiani qualunquisti reazionari anarchici tentati dalle dittature autoritarie e dalle feste di paese. Sappiamo che per noi la mamma è sempre la mamma, insomma.

Dovremmo quindi adoperarci addosso un po' più di sincerità. Infimo pertuso della coscienza, l' autocritica è oggi, graziadeo (era un fardello noioso), declassata a operazione da deboli sfigati. "Ho fatto una cazzata" è una semplice frase, un tempo molto adoperata dal popolo, che è stata negli anni oggetto di una rivoluzione culturale capitanata e fortissimamente voluta da questo fulgerrimo centrodestra fisico e mentale che possiede questa pseudo-nazione come un poltergeist (centrodestra nel quale includo il quartetto cronologico per scorregge Pds-Ds-Pd-Rc). La suddetta frase, transitata dalla formulazione di epoca craxiana "Ho fatta una cazzata, ma tu stai zitto che ti ho visto farne una pure tu l' altro ieri e non ti ho detto niente" attraverso molteplici fogge, è arrivata oggi a: "Ho fatto una cazzata? Forse intendevi dire che TU hai fatto una cazzata, difatti non so cosa io abbia fatto perché non me l' hai ancora definito bene e comunque quando faccio una cosa non è che poi debbo anche ricordarmela, ma di sicuro è colpa tua, decerebrato pedofilo comunista".

Ecco, Billy Ballo (Alessandro Saro, 33 anni, comico del team Maccio Capatonda) si è scopato una tredicenne.

Ha fatto una cazzata. Anche perché i vent' anni di differenza, in questo frangente storico, si trovano ad essere -in maniera sordidamente trappolosa- rivelatori di un comportamento punibile penalmente (se non si hanno 38 anni o più, ovviamente).

(Scusate un secondo, devo usare un po' di parole del giornalismo contemporaneo, se no l' articolo non piace alle masse. Allora: Vuoto di valori, allarme facebook, pandemia di pedofilia, sessualità contorta, felching, vergognoso, Socci)(Credo basti)

Nonostante la suddetta ragazzina abbia difeso il suo amante, dichiarando, per farla breve, che è lei che ci è stata e gliel' ha data, è superfluo notare come in effetti Billy Ballo abbia fatto una cazzata. La cosa ridicola è che tutti i commenti che ho sentito IN PRIVATO sono stati: "Che fico"/"Che coglione, si è fatto beccare"/"Davvero? Hai mica il link della home page della bimba?"

Ecco.

Vi risparmio il pippotto Scalfari Style, ma vi dico: se questo tipo di pratica fosse legale, in questo paese, le minorenni con curiosità sessuale verso gli adulti (anche minima) sarebbero strapiene di pene dalla mattina alla sera, anche ore pasti.

Non esisteranno mai minorenni sufficienti, in Italia, per domare la voglia di minorenni degli italiani tutti.

(Devo dire che le donne hanno buon gioco in questo, perché possono educare (o -non- educare) la propria figlia come una troia spacciatrice albanese, appoggiarle la chirurgia al seno per ottenere un' ottava, fissare col dottore l' appuntamento per la spirale, iscriverla a Maria De Filippi e missitàlia e poi, alla fine, quando viene violentata, scaricare la colpa sul marito, sulla società e soprattutto su quel rumeno che ora deve morire appeso per i testicoli -umile opionine del 99,9% della folla che in quel momento sta giusto giusto sanguinando dalle gengive).

E comunque, per quanto possa ritenere Billy Ballo un cretino (ma stimo la costanza di uno che si cerca con spregio del pericolo la propria tredicenne ideale su Facebook), mettere in galera per violenza sessuale e pedofilia la gente per essersi scopata una -eventuale- ninfomane consenziente alla furiosa e avida ricerca di un cazzo abbastanza famoso da rendere famosa la sua fica, è una pena che non si da neanche a un povero piccolo Presidente del Consiglio.

A quanto vedo.

(Figuriamoci a Billy Ballo, il ballerino più bravo del mondo).

Provenzano? Dov' era Provenzano in questi ultimi (mh...) 40 anni?

A casa sua.

Applausi al sistema, quindi, e FREE BILLY BALLO.

ATTENZIONE ATTENZIONE: IN REALTA' QUEST' ARTICOLO E' IMPROVVISATO! VOLEVO SCRIVERE UN' ALTRA COSA POI MI E' VENUTO IN MENTE CHE E INSOMMA POI E' USCITO QUESTO LI' PER LI'!
OGNI DISTINGUO FILOSOFICO, OGNI DIBATTITO ETICO E OGNI RAMANZINA NEOCON EVENTUALMENTE MOSSE AL SOTTOSCRITTO SARANNO CATALOGATE ALL' INTERNO DELLA SOTTOCARTELLA "DA RILEGGERE DOPO LA VITTORIA DEL PD".

lunedì 25 maggio 2009

UNANNO

Ricordate il mio ultimo regalo di Natale? L' indispensabile duetto che cantava l' invito al trekking per annunciare la venuta del signore? Bene.

Questo è un mese particolare. (Non è vero, è maggio, ce ne sono stati altri molto simili). Perché esattamente un anno fa (non è vero, c'è una differenza di circa dieci giorni) nacque KEROSENECTUTE, il blog che -in maniera partigiana- si occupa solo dei contenuti (non è vero, ho cambiato il template 3 volte ed è rimasto brutto) senza badare all' acqua che bolle in cucina.

Il blog che per pubblico e densità culturale è secondo solo a "ricettedalmolise.blogspot.com"

Quindi vorrei ringraziare tutti quelli che, non ci vuole più, il mio canto libero, sei tu.

Grazie.

E per Grazie intendo che il regalo lo faccio io a voi, che mi avete seguito in tutto questo tempo, sempre attenti, sempre a leggermi con quello spirito da una parte rivoltato e inorridito, e dall' altra votato all' odio diretto. (Non è vero, si tratta di schifata indifferenza).

Vi faccio dono di ciò che tutti voi desideravate. Tutti voi: uomini e donne, bimbi e anziani, giornalisti di studio aperto e giudici costituzionali, soubrette e managers, intellettuali e cultisti, preti e carabinieri, Alvaro Vitali e Beppe Severgnini. Questo è per voi:

mercoledì 20 maggio 2009

PETICCIO TRA I PETICCI

Vi ricordate? Ricordatevelo. Qualche post fa ho scagliato umorali strali al petto di un virgulto tra i virgulti della Nuova Cultura Italiana, Luca Mastrantonio, direttore della sezione cultura de "Il Riformista", quotidiano che si occupa sostanzialmente di sé stesso, diretto da Antonio Polito, il braccio depilato di D' Alema. -->

INCISO: D' Alema, che archetipo. Se al discount vendessero archetipi, D' Alema sarebbe ammucchiato nel magazzino dell' invenduto -Addavenì baffetto, direbbero oggi i sovietofobi. L' unico leader politico capace di sbagliare OGNI SINGOLA MOSSA della sua carriera politica. E' anche l' unico postcomunista che è riuscito nell' impresa di essere considerato contemporaneamente un fine intelletto politico e un cretino. Curioso. Dev' essere che negli altri non si scorgeva l' intelletto politico.

<-- Non si poteva certo sostenere che le controcritiche al mio post fossero del tutto infondate, in quanto avevo dichiarato in anticipo -ma lo avevo fatto, e per me questo possiede ancora un senso "civico"- di non aver letto il suo libro (glissiamo sugli insulti diretti, sono un elemento catartico). Cosa che molti giornalisti stipendiati come si dimenticano di fare. Mi ero basato sull' intuito e sull' aver assistito a un finto dibattito sul suo libro "Irrazionalpopolare" (finto perché nessuno "dibatteva" realmente, tutt' al più venivano fuori domande sibilline che avrebbero trovato Marzullo indignato per la troppa superficialità).

Bene.

Sono moderatamente soddisfatto di potervi dire che poi il libro l'ho LETTO. Anzi, per la precisione, l' ho dovuto leggere. Beh, che sorpesa.

Fa schifo.

E non intendo che MI fa schifo.

E' uno dei più vuoti, paraculi, empi e acquosi non-pamphlet postpostmoderni che abbia mai lanciato contro un muro. La sua analisi della società italiana contemporanea post 11 settembre (perché questo è per Mastrantonio il termine post-quem che incarna le fobie MacLuhaniane e Orwelliane, come se invece Orson Welles fosse stato un giornalista sportivo), mediatica e non, analizzati tramite l' antinomia eccesso di irrazionale - eccesso di consenso popolare all' irrazionale (cosa che il titolo scrupolosamente celava al lettore per non rovinargli la sorpresa), si rivolge su se stessa, autofagocitandosi e ricalibrandosi sul criterio di partenza autostabilito che consiste in questo: sono intelligente, la cultura italiana fa schifo, ma contemporaneamente non fa schifo, è tutto un problema di percezione, guarda che dico sul serio, la storia la fanno gli uomini e non le anatre, e ora ti dimostro queste indispensabili verità con dei buffi giochini di parole.

Esempi? Fabio Fazio? Fabio Fazio.

"Siamo di fronte a un integrato, non certo un apocalittico, ma i risultati, sul piano giornalistico, sono a favore di Fazio".

Se il piano è un Subbuteo e stai giocando contro Gheddafi.

"Fazio prevede qualche rovescio, sole banchi di nebbia, anche grandine [notare il sottile umorismo che, non solo qui ma in ogni fottuto capitolo, decostruisce i nomi e gli aggetivi postmoderni per machiavellicamente -che saetta di cervello- rivoltarli contro sé stessi o contro i soggetti allegati -e che impresa ardua- subito dopo aver chiosato però, e con manifesto disappunto nel risvolto di copertina, che noi uomini d' oggi non sappiamo più costruire ma ci limitiamo a decostruire, uffa e mannaggia NdR]. Ma rane che piovono mai. [...] prende pubblicamente le distanze, per esempio, se Marco Travaglio va in video, in prima serata, a parlare con leggerezza di mafia in merito al presidente del Senato (Renato Schifani ha conosciuto persone che anni e anni dopo sono diventate mafiose)".

Anni e anni dopo? Non solo! Così sembra una persona disonesta. Io direi anni e anni e anni e anni e anni e anni e anni e anni e anni anni e anni e anni e anni e anni e anni e anni e anni e anni dopo. Ora ci siamo.

"Comunque, anche qui c'è chi è a favore del complotto e chi contro. Apocalittici e integrati. In senso ontologico, c'è chi lo nega e chi lo afferma".

E c'è chi ordina un altro Daiquiri.

"[Sempre sul complotto] Chi lo nega pensa che non esiste e, per il semplice fatto che lo pensa, crede non esista"

...?

Facciamo così: chi lo nega sa di esserlo ("Aiuto! Sono un complotto! Qualcuno mi sventi!").

"Gli impressionisti sono la Vecchia Romagna della pittura, come questo cognac riescono a 'creare un' atmosfera [...] gli impressionisti sono i ciclisti da strada che all' improvviso sono impazziti per le mountain bike o gli sciatori che si sono convertititi allo snowboard'"

O le oloturie che si sono convertite a Direttori di sezioni culturali di quotidiani che vendono 500 copie tenuti in vita dalle tasse della gente. Che in questa fase storica direi anche che se lo merita, ma non è questo il punto.
Al di là del giudizio in sé sugli impressionisti, vorrei chiedere a questa frase di commentarsi da sola, ché io sono pieno, grazie.

Luca Mastrantonio è un giornalista apoplettico, ma il suo merito è proprio questo: ha formulato per il suo libro l' augurio che esso sia "feticcio tra i feticci". Bravo, è fatta. Vedi titolo.

Sarò spietato, ma credo che uno così meriterebbe di dirigere la sezione culturale del Riformista.

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FRATTALE UTOPISTICO A MO' DI CONCLUSIONE

Woland: ...e quindi si può parlare di immaginazione sociologica solo liberandosi dal determinismo scientifico dei sistemi di interazione.

Professore: Bene. Le dò trenta.

Woland: ...

Professore: Vogliamo parlare un po', in chiusura, del libro di Mastrantonio?

Woland: No.

Professore: ...

Woland: ...

Professore: Aggiungo la lode.

giovedì 14 maggio 2009

CANTAMI O PIRA L' ORRENDO FUOCO

Tempo addietro, un mio amico stretto (di vita farà 46) partecipò, vieppiù casualmente, a un certamen poetico in quel di Milano e fu invitato in quanto vincitore di una delle sezioni in concorso. La sua evocativa e suggestiva composizione, a onor del vero, meritava ampiamente il premio ritirato. Purtuttavia, non vinse certo egli il primo premio, essendo un giovane di 22/23 anni. E' infatti notorio che in Italia, salvo per gli amici di qualche Papi -uno su tutti, ma ce n' è per tutti i gusti-, è impossibile ottenere un riconoscimento se non si è superati i 50 anni e non si è scopato (realmente o metaforicamente) almeno un paio di persone culturalmente (leggi burocraticamente) rilevanti (o non ci si è fatti scopare da un paio di esse).

Galeotto fu il caso per cui il mio amico mi spedì il PDF del concorso con ivi pubblicati i componimenti vincitori. A sua umile opinione, la sua poesia non era tra le migliori, e avrebbe meritato assai di più un altro giovane, un trentenne, che però aveva vinto solamente -se non ricordo male- dei confetti marroni.

La poesia vincitrice era invece troppo bella per essere vera. E troppo sostanziosa. E profonda. Ed ermetica. E allegorica. Che decisi di farne la parafrasi e gliela rispedii. Al ricordo del suo entusiasmo, mi viene oggi in mente che sarebbe saggio rendere pubblico l' esito -riveduto e ampliato- di tale carteggio, se non altro per dare un aiuto a coloro i quali, miti e curvi sotto il peso di una cultura troppo distante dall' homo cives hodie (odio cives homo), hanno dimenticato quale eredità di grandezza covi nelle reni dei poeti contemporanei.

Per quanto vi possa sembrare curioso il fatto, la prima poesia E' la versione originale, mentre la parafrasi è rappresentata dal secondo componimento. Buona lettura.

DOLCISSIMA E MIOPE (1° Premio Assoluto poesia [?, NdR] del premio Nazionale Poesia e Narrativa - Lions Club Milano Duomo)

Strane orchidee i tuoi occhi di lapislazzuli
moltiplicano aree di fuga
dietro le grosse lenti
che ti fanno dolcissima e miope.

Questa che insegui, fatale trama di vita,
turba le inquiete pupille
oggi che anche i giochi dell’iride
affondano in un tramonto quieto, senza fine.

Perduto nell’assenza del tuo sguardo
scopro laghi amari
e se al tuo cuore m’abbandono
l’amore inventa volubili catene.

Ah, i canyon della giovinezza
il ramato luccichio del grano maturo...
era il tempo degli anni malandrini
bocca di tiglio e in gola arsura di peccato!

Ecco, per te dolcissima e miope,
in questa età di fragili dissonanze
risveglio vecchi pensieri-lupi
nella gabbia dei sensi mai placati.

Ti porto come petalo di fiore
all’occhiello della vita
geranio color sangue le tue labbra
mi dannò il brivido dell’ultima partita.

Quale forza a te mi spinge, chiedo,
ora che il tuo esistere
é un passo che s’allontana
e sul mio autunno pesi
dolcissima miope, dolente avventura
d’un giorno, d’una notte.
Enzo Maizza


(SEI UN CESSO MA) IL CONVENTO QUESTO PASSA (Parafrasi)

Ma che cazzo ti sei messa in faccia?
Pari la facciata di un grattacielo…
Mamma mia,
Mi serve un antiemetico.

Ma quando ti levi gli occhiali,
Oltre a rientrare immediatamente nel peso forma,
Mi pare di scorgere le tue pupille dietro quella torta
Che tieni per faccia.
Credo.

Perduto nell’ assenza del tuo sguardo, mi chiedo:
Ma ora che fanno quelle operazioni economiche col laser,
Perché non fai un tentativo?
Che io intanto vado al bar che ci ho voglia di uno Jagermeister.

Ah, mi tirasse ancora l’ uccello…
Quante mignotte in gioventù
Mi hanno spompinato
Nell’ aiuola spartitraffico? Co' tutti i fiorellini di campo
E quelle altre cose
Coi nomi che tengono le sillabe giuste per finire la quartina.

Il bello è che te lo vorrei anche schiantare tra le crespe,
Ma il fatto è che mi tira solo coi ragazzini,
E tu non solo vai quasi per crisantemi,
Ma alla luce dei miei ricordi, dei pensieri-lupi,
O di qualsiasi altra analogia realizzata con delizioso trattino,
Sei un po' tipo un secchio d' acqua
Sulla centralina elettrica
Dei miei coglioni.

Ti porto come un fiore,
All’ occhiello della vita,
Vale a dire:
Vent’ anni di seghe e donnacce,
E finalmente,
verseggiando,
Passerò alla storia come uno che rende speciali
I cessi
Come a te.

Quale forza mi spinge a te, mi chiedo?
Forse i 3000 euro di questo premio di poesia?
Oppure continui a usare quel profumo al pollo
Di cui sono ghiotto?
Mah.
Mentre medito di ripiastrellarmi il bagno,
Coi proventi del mio estro,
Realizzo che
Di sicuro
Sei un cesso,
E ora che divento vecchio, mi ti sento immota e odiosa
Sul groppone
Come una Ritmo sguarrata che devo portà
Al sfasciacarrozzo
A spalla.

Ma, ti venisse un colpo a te
E al signore iddio,
Il convento
Questo
Passa.

Enzo Manzo (Woland)

venerdì 8 maggio 2009

E UNO E' ANDATO

Gianni Baget Bozzo nell' antinferno, mentre attende che Satana lo riporti a casa


Gianni Baget Bozzo, teologo di fama circondariale, è morto. Trapassato. Kaputt. Dead. Ha sparato via le penne. E' schioppato. E' deceduto. Ha baciato la vecchia strega. Ha strappato le cuoia. Non esiste più.

Benissimo. Più che benissimo. Gioia.

Indomabile avversario del compromesso storico tra la democrazia cristiana e il partito comunista, sospeso a divinis per la sua fame di politica, innamorato pazzo di Berlusconi e del berlusconismo, selezionatore e indottrinatore delle giovani schiere di Forza Italia, questo orrenda concrezione di cellule è finalmente diretta verso la materia oscura.

Continua così, Natura.

Avanti il prossimo.

giovedì 7 maggio 2009

Body Language Reloaded

(Ripubblico in questa sede il post che ho noleggiato a Sviluppina perché quell' entomologo di un LiveFast mi ha levato tutti gli spazi tra i capoversi che tanto facevano respirare il testo, spazi a cui ero profondamente legato da emozioni forti e che ho dovuto sacrificare con somma disperanza. Per enfatizzare la differenza ho anche utilizzato un sistema antico ma sempre efficace, quello di ingrandire il più possibile la lettera iniziale di ogni capoverso. Se lo facevano i monaci medievali gonfi di birra, un senso l' avrà sicuramente avuto. Inoltre, notando che a Sun Of York il post ha fatto ribrezzo, ho pensato che così, con tutti questi ariosi spazi, Ella avrebbe sicuramente rivalutato il contenuto. Ho infine apportato alcune modifiche, tra le quali la rimozione dello Zio Giorgio per motivi di royalties, NdR).

Non dovremmo riprodurci. Su questo siamo d’accordo tutti, a questo punto dell’umanitanza. Eppure, dobbiamo fare ammenda dei nostri non-cromosomi, quella linearità oramai ben poco spiraliforme del DNA che si è insinuata in noi quando è finito il miracolo economico e ci siamo accorti che iniziavano a tornare i Savoia.

Così ho deciso di lasciarvi a disposizione, con mia somma generosità, queste poche osservazioni sulla riproduzione sessuata protetta, osservata dal punto di vista del ginecologo forense e dell’urologo di Vimercate (non mi veniva una qualifica per l’urologo, ma credo che Vimercate serva il tanto all’uopo).

Molte giovani si lamentano della pillola, poiché condurrebbe a stati ormonali descritti con farmacologica esaustività nel libretto delle istruzioni e nell’ultimo capitolo della Bibbia, quella scritta da San Giovanni o da chi per lui, in cui il sole diventa rosso, il mare diventa rosso, la terra diventa rossa e arrivano i quattro cavalieri dell’ apocalisse (Scolo, Minzione, Mestruo, Condiloma), e nemmeno un’ anima che si ritrovi un tampax in borsa. Essa provocherebbe inoltre squassanti emicranie, dolori lombari e un’ irrestibile voglia di contrattare urlando il prezzo di una scarpa.

La mia ragazza utilizza invece un cerotto a graduale rilascio di ormoni, che la rende spesso una via di mezzo tra Orson Welles in Citizen Kane e Gloria Swanson in Viale del tramonto. In più questo cerotto pare regolare il flusso mestruale in una maniera abbastanza sordida, permettendo di tanto in tanto il distacco di ovuli secchi e guaina mielinica uterina di colore rosso/marrone fungino, un composto in fondo non dissimile dalla viscosa sostanza che dovete scrostare da una padella non antiaderente dopo avervi cotto delle polpette (ma più saporito). Questo fenomeno rende quantomeno incerta la datazione, la certificazione e l’identificazione del reale flusso mestruale, che si trova ad oscillare tra “Sono otto mesi che mi vengono le mestruazioni tutti i giorni” a “sono otto mesi che non mi vengono le mestruazioni”. Il periodo preso in esame è in questo caso lo stesso periodo per entrambe le affermazioni.

La mia coinquilina indossa invece un’elegante (credo, chi lo sa) spirale, che l’ha costretta a una settimana di dolori atroci e di urla pavarottiane prima di rivelarsi parzialmente utile con almeno tre test falsi positivi.

A questo punto, il sottoscritto esporrà l’unica, vera e definitiva soluzione a questo problema, che l’oscurantismo di matrice regimentale-cattolica tiene nascosta in un ipotetico caveau morale. Ragazze che mi leggete, in fondo lo sapete anche voi. Se il vostro ragazzo, quel campione, è effettivamente in grado di procurarvi degli orgasmi di livello (cosa di cui dubito, nel mio caso e in tutti gli altri), fate così: fate sesso non protetto. Davvero. Sesso non protetto, con una specifica richiesta al partner: non venirvi dentro. Convintolo di ciò (sarà facile, basterà chiederglielo nude ed egli annuirà in maniera ebete imbavandosi il mento come un cocker), fatevi somministrare una prestazione che vada da un orgasmo (soglia MIN - ma veramente MIN) a sette orgasmi (soglia MAX - più o meno, non voglio essere apocalittico). Dopodiché, quando i testicoli del vostro partner inizieranno a comportarsi come un uovo in una pentola a pressione, DATEGLI IL CULO. Ecco. Semplice.

Esercitatevi a casa con degli oggetti, dei lubrificanti, dei coadiuvanti (per esempio un altro uomo, con l’uccello molto piccolo, poi uno con l’uccello un po’ più grande e via taglie sempre maggiori -poco a poco, come piace a noi -cioè, a voi). Le pareti anali sono elastiche, leggermente meno di quelle vaginali, ma lo sono. Basta esercitarle (lo so per esperienza, esse si dilatano più del previsto, e ora non ho più bisogno dell’armadio, o di tasche interne nei cappotti, per esempio). Quando il vostro Lui, oramai sulla soglia dell’aneurisma, osserverà in voi quel delicato gesto di girarvi sulla pancia e dischiudere leggermente le natiche, sarà una questione di 8 secondi circa. Lui si sentirà in cielo (dio solo sa perché, dopotutto vi ha soltanto infilato un tubero cavernoso nell’ assai batterico canale di scolo, ma vaglielo a spiegare, a quella scimmia). Voi vi sentirete per qualche minuto come una borraccia quasi vuota che rimbalza leggermente nel portabagagli di una Panda, ma presto tutto si aggiusterà e non succederà niente che comprenda scissione cellulare. Garantito. E tutti soddisfatti (meno il lenzuolo, che ormai fa schifo anche a pensarlo - pensato? bravi).

Il massimo che può succedere è che uno stronzo si innamori dello sperma. Ma questo è già accaduto, e senza particolari conseguenze, in molti casi.

Mario Giordano, per esempio.

Nota bene: Tutto quello che scrivo sulla mia ragazza è falso, altrimenti lui muore (Lui è io).

martedì 5 maggio 2009

PENULTIME NOTIZIE

5 Maggio: Infastidito dalle continue polemiche, qualcuno denuncia qualcuno.

24 Aprile: Mario Chiesa parte per la tangente.

1 Maggio: La crisi economica rivela la sua vera faccia. E' firmata.

2 Maggio: Cessa di esistere il lavoro.

7 Luglio:
Milioni di morti.

12 Marzo: Nuove accuse, senza neanche le vecchie.

16 Luglio: In seguito alle recenti accuse, istuito un pull, pagato, sciolto, pensione, pranzo al sacco, cena in albergo.

4 Ottobre: Si muovono curve le vedove in testa.

12 Novembre: Un' organizzazione terroristica sferra una difesa.

16 Dicembre: Il Portogallo va al bagno.

17 Dicembre: L' Italia guarda dal buchino. Anche il Portogallo ce l' ha più grosso.

25 Dicembre: Milioni di morti, di nuovo, ma stavolta con Gesù nelle foto.

123 Trivembre: Popoli nomadi, stufi, si fermano e muoiono.

20mila Norzo: Psicofarmaci grandi come elicotteri.

23/4 Ferpembre: Il nuovo annuova la vita dell' Europa. L' economia sorride un broncio. Subito un contingente indefinito. Il vecchio si sveglia. Il nuovo va ad accudirlo.

1 Gnuglio: Il Presidente del Mondo ha una bella pelle.

74 Marieppe: Una ricerca scientifica dimostra che il nostro Dna è moscio e viscoso.

23 Palapartenope: Eccoci tutti qui. Belle tende.

12 Mignotto: Torna Gesù.

12 Mignotto: Gesù si riprende il cellulare dalla scrivania e se ne rivà

12345 Diciurlo:
Il nuovo non si sente bene. Il vecchio gli dà il veleno nel caffellatte.

Zero Apraio: Ultimi uomini abbandonano.

Ultimo febbrile:
Prega per noi.