("Subordinare l'infinita agitazione dell'ape alla raccolta, al travaso del miele, è sottrarsi alla purezza del movimento; l'apicoltura si sottrae e sottrae il miele alla febbre delle api" George Bataille)
{Saluto con grande entusiasmo la scoperta di un blog che proprone satira evenemenziale e derridaglie varie! [Temevo fosse l'ennesimo esercizio di proustituzione intellettuale ma dopo aver messo bene a foucault, non sono rimasto affatto deleuzo..]}
La copulazione avviene in aria. Essa non è possibile se non in seguito ad un volo prolungato per riempire d'aria le tasche che hanno fatto fuoriuscire l'organo maschile. Attraverso queste tasche, queste "vesciche aerifere", a forma di coni perforati, esce il pene, che è un piccolo corpo bianco, carnoso e ricurvo in punta. Nella vagina, che è rotonda, larga e corta, si apre una sacca per lo sperma, serbatoio che può contenere - si dice - una ventina di milioni di spermatozoi. La forma del pene e il modo in cui lo sperma si agglutina, tramite un liquido vischioso, in vero e proprio spermatoforo, causano la morte del maschio. Compiuta la parata, quest'ultimo vuole liberarsi e non ci riesce che lasciando nella vagina non soltanto il suo pene, ma tutti gli organi che vi dipendono. Cade come un sacco vuoto.
Jean-Jacques Viton, Decomposizione I, da Galas, 1989.
Prestidigitazione del template e assistenza a cura della meravigliosa Reloj
KEROSENECTUTE FEEDBURNER
Il solito disclaimer, ovvero: non tutti si possono permettere Pecorella
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3 commenti:
Ah, la dèpense..
{Saluto con grande entusiasmo la scoperta di un blog che proprone satira evenemenziale e derridaglie varie! [Temevo fosse l'ennesimo esercizio di proustituzione intellettuale ma dopo aver messo bene a foucault, non sono rimasto affatto deleuzo..]}
Sei il benvenuto, ma sappi che una catena del genere di giochini di parole mi può causare emicranie.
La copulazione avviene in aria. Essa non è possibile se non in seguito ad un volo prolungato per riempire d'aria le tasche che hanno fatto fuoriuscire l'organo maschile. Attraverso queste tasche, queste "vesciche aerifere", a forma di coni perforati, esce il pene, che è un piccolo corpo bianco, carnoso e ricurvo in punta. Nella vagina, che è rotonda, larga e corta, si apre una sacca per lo sperma, serbatoio che può contenere - si dice - una ventina di milioni di spermatozoi. La forma del pene e il modo in cui lo sperma si agglutina, tramite un liquido vischioso, in vero e proprio spermatoforo, causano la morte del maschio. Compiuta la parata, quest'ultimo vuole liberarsi e non ci riesce che lasciando nella vagina non soltanto il suo pene, ma tutti gli organi che vi dipendono. Cade come un sacco vuoto.
Jean-Jacques Viton, Decomposizione I, da Galas, 1989.
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