sabato 15 novembre 2008

Seghnialaptionem

Ormai da tre anni collaboro per una webzine musicale, NovaMuzique. E' una rivista cazzona e coraggiosa, in quanto si occupa solo di musica indipendente, stronca e loda band che la stampa musicale italiana non si cacherebbe mai e poi mai, non prende una lira da nessuno, non favorisce nessuno e non fa la paracula. Le pubblicità sul sito non portano neanche un centesimo. Scrivere su questa rivista, in compenso, mi ha portato anonimato e povertà. E' per questo che la segnalo. Tempi tristi per tentare di produrre alcunché. Ma mi dà estrema soddisfazione recensire e satireggiare in libertà senza vincoli editoriali. Oddio, qualcuno mi viene "imposto", ma si tratta di levare alcune frasi che potrebbero effettivamente causare querele che, non avendo un editore, non possiamo permetterci.

A questo proposito vi segnalo l' ultimo articolo che ho pubblicato, un lungo excursus su Jovanotti che non mancherà di trovarvi d' accordo e di dilettarvi, a meno che voi non siate sterili parodie animate di Lorenzo Cesa (pesco dal mucchio):

Orrori italiani: Lorenzo Cherubini

Se poi non vi bastasse, ce n'è ancora:

Orrori italiani: Pierò Pelù

Leggete. Ve ne pentirete.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

onore a te. ma su vasco non ci pronunciamo?

Unknown ha detto...

Vorrei. Ma in redazione ci sono estimatori dei primi due album di Vasco. Che tra l' altro, in effetti, immaginati senza seguito, avrebbero pure avuto un senso. Ma più che altro, vasco è un fattone fradicio, e nell' underground sta più simpatico per esempio di un Ligabue, perché almeno fu un tossico e un alcoolizzato autentico, oltre che un camionista. Io lo proposi, ma venne spostato in favore di altri personaggi più odiosi a tutta la redazione. Vedremo. Magari me lo faccio passare. Tanto succede anche che venga pubblicato anche materiale con cui non è d' accordo nessuno.

Anonimo ha detto...

per i primi due album di vasco vale lo stesso discorso dei primi due album dei litfiba, ed il rammarico per lo scarso spessore di lavori più recenti, a questo punto, visto quanto di buono era stato fatto in precedenza, è ancora maggiore. non posso, sotto certi apsetti, che mostrare stima per un autore come vasco, ma se si estrapola la sua lirica depurandola dai significati della componente mediatica legata al Personaggio, ne resta qualcosa di veramente patetico. magari autenticamente patetico.

Anonimo ha detto...

Come tutte le persone nella cui vita la musica rivesta un ruolo di una discreta importanza, ho una innata tendenza, quando incontro qualcuno che spende anche solo un po' delle sue energie mentali e del suo tempo nel biasimare Piero Pelù, a donargli -anche non ricambiato- la mia amicizia e stima incondizionate.
Inoltre mi compiaccio del fatto che non sei caduto nella bestialità dei peggiori idioti che parlano di questo argomento, cioè dire che i primi dischi dei Litsfiga erano meglio, il che è una stronzata che mi fa incazzare molto più dell'ascolto continuativo dell'opera omnia dei suddetti. Bisogna dire che hai messo molta più passione e verve -e quindi odio- nell'articolo su Jovanotti, il che è un male minore (non che io dissenta, beninteso), ma sappi che se passi da Peggio dell'Emilia un piatto di cappelletti e un bocchino della mia serva Inga per te ci sarà sempre.

Unknown ha detto...

Zio Giorgio, un giorno usufruirò con gaudio della tua offerta. Per ora ricambio con gaudio In ogni caso, mi sento di precisare, come ho scritto, che i primi due album dei Litfiba mi piacevano molto. Il terzo meno, il quarto meno ancora, il quinto mah, e poi via nella cacca. Ci può stare, da ragazzino ero un fan dei Litfiba. Ma quando scrivo qualcosa cerco di metterci l' occhio esterno, se non serve a niente. Jovanotti non lo odio, non ci riesco. E' troppo inutile. Odio l' Italia, però, con tutti i suoi simboli, tra i quali, lui. E, per riprendere anche artemisio, anche Vasco.