venerdì 11 giugno 2010

Quella puttana madonnina

Per Corso Buenos Aires le donne avevano grandi vene nei piedi. Vene gonfie di sangue fiottoso, come piottassero/(corressero) da secoli, da millenni, da sicurosicuro prima che ci fossero i saldi da Zara.
E Tantissimi pazzi in pochi metri, quello con l'ebola sul collo, quello con la voglia a forma di ferrotramviere, quello col tatuaggio di giorgiogabber sulla schiena insipida, quello che cammina con un fax sotto braccio telefonando ad Alda Merini.
Lui lo abbiamo anche a Roma, ma quello era più svelto, più scafato, come avesse qualcosa da dire e non fosse davvero assorto in una pura conversazione di piacere. Forse una poesia sulle scarpe di Aldamerini che dice

Son qui a Milàn
Chiamo la Alda
Resto sveglio tutta la notte con lei
Fammi un buon moscow mule
Uno per me
Uno per Alda
Per le scarpe rosse
Che ci ha fatto sopra
Dodici poesie
Tutta merda
Ma non me lo fai questo cazzo di moscow mule
Che domani il ceto medio
Deve lavorare?

Si, è Milano.
Dove tutto è più buono, più buoni i panini, più buoni pranzi e cene, più buoni i concerti (di media), più buone le cinture false di Luigi Vuittone.
Le ragazze in bici con le vocali a elastico.
I cocktail con la menta.
I marocchini che dicono "figa".

E gli uominisessuali. Tutto pieno di uominisessuali. Una città uomosessuale, donnolosessuale, ibridosessuale, asessuale. Ma sessuata.
Tanto che ogni divertimento reca qualcosa di sessuale, il cui appetito forse sminuito dal cappone grigio ma resistente, forse invece da esso accresciuto quindi montante -esso, qualcosessualitante- si accanisce dai vicoli ai locali, creando regine brasileire ventitreenni che in realtà son di Poggio Mirteto, o buffi araldi di una Fiorella mannoia riscoperta, o Marcelle Belle dalle chiome rutilanti e dalle vocali ancora più anguste.
Che voglio dire, è meglio. E' molto meglio che sia pieno di uominisessuali rispetto a, che ne so, i laziali.
Perché almeno è difficile che avvenga questo:

[Esterno notte. Un giovane ragazzo etero (R.E.) rincasa passando per Corso Como ascoltando Ligabue. Un gruppo di gay gli si avvicina minaccevole]

Gay1: Guardaguarda.
Gay2: Hai visto cara? Guarda chi abbiamo lì. Un leccapasserine.
R.E: ...?
Gay3: Ha proprio l'aria di uno che gli piace la carne pisciata.
Gay4: Vevo. Ovvibile.
R.E: Ragazzi, cosa vo
Gay1: RagazzI? Questo vuole morire.
Gay2: Che dici, tesora, gli si fa la cura ludovica?
Gay4: E' ovvendo. Un vamavvo etevo.
Gay3: Hai l'Ipod, stellina?
Gay1: Certo Baby. Tenetelo fermo. Mentre io gli metto su tutto il disco di Ambra a palla, voi sapete cosa fare.
Gay4: Scateniamo l'INFEVNO! GVAFFIAMOLO!
R.E: Aaaaaaaaarrrggh...

No. Non succederà. E se succede, che vi devo dire. Mi abbonerò a quel canale youtube.

Non che tutto ciò abbia la benchemminima rilevanza.
Era solo per dire -en passant- che io odiavo un po' Milano, la odiavo per sentito dire, e forse ci avevo preso, per i motivi di cui non vi ho parlato, sì, forse ci avevo preso, forse no. Ma non importa.
Io qui a Roma ci sto più a casa, si. Amo questa vacca stravaccata sul suo triclinio sozzo. Ma Milano me l'ha fatta.
Perché il fatto è che Milano ha le curve, ha il culo, sa bere, sa ballare, è antipatica, è sexy, è stupida, è geniale, è la solita, è una gran troia. Ci ha stile.
E a far pompini -mi dispiace- è più brava di Roma.

[Le reazioni cutanee al post su FriendFeed]

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè tu sei un fottuto cittadino, come tutti i ragazzini. Altrimenti sapresti che Milano è grigia, grigia come il piombo. O magari non lo è, e lo sembra a tutti quelli che non sono ragazzini. Però Roma non è così grigia, comunque.
E poi, cosa cazzo ce ne frega?

Danilo

Unknown ha detto...

Ma infatti.

Anonimo ha detto...

Milano è sexy...Milano adesso è sexy come una borsa di LV...bleah.Io la tratto come un ex a cui porti un po' di rancore,non perché ti abbia fatto qualcosa,ma perchè non ti ha fatto qualcosa.Io le voglio bene,come a una vecchia zia appassita che prova ancora a sedurre con le calze a rete,anche ora,hic et nunc,con il suo tiepido clima da 40 gradi percepiti(che fan più rabbia di 45 sulla colonnina).Riflessione più seria(!):perché ci si ostina a paragonare le due città?Sono in Italia,si.Basta.Milano è una città piccola,in balia delle realtà virtuali,oggi.Roma...Roma è grande,e sempre nel pieno del periodo ellenistico.Si,fa caldo,troppo caldo,qui in Val Padana.Sai che non so come sono finita qui?!Ma Woland era una divinità di Asgard o "qualcosa del genere"(cit.Woody)?Ciao.