giovedì 19 novembre 2009

Die Letzten Tage Der Menschheit

"Com'è profondamente comprensibile il disincanto di un'epoca la quale, mai capace di vivere qualcosa e di rappresentarlo, non è scossa neppure dal proprio crollo, ha un'idea dell'espiazione tanto poco quanto dell'atto, e tuttavia ha abbastanza spirito di autoconservazione da tapparsi le orecchie davanti al fonografo delle proprie melodie eroiche, e abbastanza spirito di sacrificio da tornare all'occasione a intonarle. Perché che ci sarà la guerra appare meno inconcepibile che a ogni altro proprio a coloro cui lo slogan "c'è la guerra" ha permesso e coperto ogni vergogna, mentre il monito "c'è stata la guerra!" disturba il ben meritato riposo dei superstiti. Si sono illusi di conquistare il mercato internazionale -lo scopo per il quale sono nati- con un'armatura da cavaliere: ora devono accontentarsi di un affare ben peggiore: venderla al mercato delle pulci".

Più di novant'anni fa.

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