Siccome anche ai vulcani capita di lapillare giù e poi sgonfiarsi, mi pare chiaro che si possa abbandonare momentaneamente un blog in virtù di forze maggiori. Cosa che però dileguerebbe l'impegno che le parole che scrivo hanno preso con me.
Non essendoci satira politica da fare perché la stagione si trascina nel buio come una vecchia zingara picchiata da una sinfonia di Mahler mentre gli ascoltatori si masturbano, e mancando inoltre quella umana, poiché in questo momento la res supera la capacità della mia satira di farsi volontà dialettica (è un momento passeggero, presto tornerò a estirpare condilomi dall'inguine del tempo), ecco che vi dovrete accontentare -gente fortunata- di queste frattaglie narratologiche. Sono spunti giustapposti e variegati, selezionati secondo un criterio che risulterà arbitrario a chiunque non abbia un cuore.
A) 23/05/2007. Appunti per Kerosenectute quando Kerosenectute doveva essere un'altra cosa:
-Da uno sparuto gruppo di giovini parte un movimento di rivoluzione violenta e circolare contro le persone di età inoltrata. Il movimento è un movimento artistico -sicuramente ferale- che poi si diffonde come olio sull'Europa per via politica. E viceversa. Tra gli obblighi del Nouveau Regìme (KS) che si viene così a creare, vi è quello di darsi la "buona morte" una volta raggiunti i quarant'anni d'età. Conseguenze:
-Eliminazione del reato di pedofilia
-Spinta alla procreazione accelerata
-Eliminazione del concetto di terza età (Ci sono solo due età: Prima Et Secunda)
-Accelerazione dell'oblio *e* del mondo
B)Storia d'amore (c'è sempre in mezzo una storia d'amore, onnò?): Può inerire? Forse al bar.
Lui: Ciao. Ti posso offrire qualcosa?
Lei: Non sono pratica, sono solo un'alcolizzata. Cosa consigli?
Lui: Un Reichstag.
Lei: Cos'è?
Lui: Un cocktail. Non so bene cosa ci sia dentro, ma l'ultima volta mi sono svegliato in una stalla e stavo tentando di licenziare dei vitelli.
Lei: Interessante.
Lui: Inoltre ti dilata i corpi cavernosi e i tessuti molli. Quindi non ti sorprendere se le tue grandi labbra iniziano ad applaudire come nacchere.
Lei: Questa discussione mi ha messo voglia di annusarti. Una persona come te ridesta in me i miei migliori pregiudizi.
Lui: Facciamo sesso? La mia lingua è un diesel.
Lei: Uhm. Qualcosa di te non mi convince.
Lui: Dimmi pure, sto oliando il mio perineo.
Lei: L'assenza di criteri organicamente artistici nella selezione di ipotetiche -e tuttalpiù potenziali- scale di realizzazione sessuale. Per esempio: ti piace Mondrian?
Lui: Solo se è una questione di simpatia. E comunque sarei per il figurativo.
Lei: Casa mia può andare?
Lui: Sempre che non sia orizzontale.
C) Oh, già, la satira politica, il numero 3. Giusto, scusate. Mi schiarisco la voce:
Notavo questo: nonostante il parlare di classi sia, in questa congerie di tempi presenti, un passatempo da giornalisti con probabili baffi probabilmente troppo lunghi, nondimeno possiamo trascurare il fatto che, se la classe operaia è scomparsa anche dal postribolo della morale, una Borghesia inconsapevole e sconfitta -che si arroga senza saperlo perfino il diritto all'obitorio- riesce invece a vivere in sala da pranzo il suo momento di massimo buio.
A, bi, ci.
Non essendoci satira politica da fare perché la stagione si trascina nel buio come una vecchia zingara picchiata da una sinfonia di Mahler mentre gli ascoltatori si masturbano, e mancando inoltre quella umana, poiché in questo momento la res supera la capacità della mia satira di farsi volontà dialettica (è un momento passeggero, presto tornerò a estirpare condilomi dall'inguine del tempo), ecco che vi dovrete accontentare -gente fortunata- di queste frattaglie narratologiche. Sono spunti giustapposti e variegati, selezionati secondo un criterio che risulterà arbitrario a chiunque non abbia un cuore.
A) 23/05/2007. Appunti per Kerosenectute quando Kerosenectute doveva essere un'altra cosa:
-Da uno sparuto gruppo di giovini parte un movimento di rivoluzione violenta e circolare contro le persone di età inoltrata. Il movimento è un movimento artistico -sicuramente ferale- che poi si diffonde come olio sull'Europa per via politica. E viceversa. Tra gli obblighi del Nouveau Regìme (KS) che si viene così a creare, vi è quello di darsi la "buona morte" una volta raggiunti i quarant'anni d'età. Conseguenze:
-Eliminazione del reato di pedofilia
-Spinta alla procreazione accelerata
-Eliminazione del concetto di terza età (Ci sono solo due età: Prima Et Secunda)
-Accelerazione dell'oblio *e* del mondo
B)Storia d'amore (c'è sempre in mezzo una storia d'amore, onnò?): Può inerire? Forse al bar.
Lui: Ciao. Ti posso offrire qualcosa?
Lei: Non sono pratica, sono solo un'alcolizzata. Cosa consigli?
Lui: Un Reichstag.
Lei: Cos'è?
Lui: Un cocktail. Non so bene cosa ci sia dentro, ma l'ultima volta mi sono svegliato in una stalla e stavo tentando di licenziare dei vitelli.
Lei: Interessante.
Lui: Inoltre ti dilata i corpi cavernosi e i tessuti molli. Quindi non ti sorprendere se le tue grandi labbra iniziano ad applaudire come nacchere.
Lei: Questa discussione mi ha messo voglia di annusarti. Una persona come te ridesta in me i miei migliori pregiudizi.
Lui: Facciamo sesso? La mia lingua è un diesel.
Lei: Uhm. Qualcosa di te non mi convince.
Lui: Dimmi pure, sto oliando il mio perineo.
Lei: L'assenza di criteri organicamente artistici nella selezione di ipotetiche -e tuttalpiù potenziali- scale di realizzazione sessuale. Per esempio: ti piace Mondrian?
Lui: Solo se è una questione di simpatia. E comunque sarei per il figurativo.
Lei: Casa mia può andare?
Lui: Sempre che non sia orizzontale.
C) Oh, già, la satira politica, il numero 3. Giusto, scusate. Mi schiarisco la voce:
Notavo questo: nonostante il parlare di classi sia, in questa congerie di tempi presenti, un passatempo da giornalisti con probabili baffi probabilmente troppo lunghi, nondimeno possiamo trascurare il fatto che, se la classe operaia è scomparsa anche dal postribolo della morale, una Borghesia inconsapevole e sconfitta -che si arroga senza saperlo perfino il diritto all'obitorio- riesce invece a vivere in sala da pranzo il suo momento di massimo buio.
A, bi, ci.