Riceviamo e volentieri ripubblichiamo un estratto di uno sbobinamento di una registrazione di un altro estratto di una defascicolazione estrapolata da una stenografìa recentemente consegnataci da
Renato Farina, per gli amici "Betulla", giornalista segreto noto anche come "er pozzo nero" per la veridicità delle informazioni che diffonde, e noto anche per aver lanciato l' iniziativa di
beatificare Berlusconi, il che getta una luce sempre più nitida su un possibile legame che intercorrerebbe tra lo scrivere per Libero e Il Giornale e la
sindrome di Kreutzfeld-Jacobs (aggiornamento:
pare proprio che il sito sia un fake: è probabile. D' altra parte, tutte le iniziative di Farina sono sempre state dei fake). Questo "carteggio", in realtà di matrice binaria -poiché avvenuto su Google Talk-, è avvenuto ieri (o forse quindici anni fa) tra
Ferruccio De Bortoli, direttore del
Corriere della Sera, ed
Eugenio Scalfari, direttore di
Repubblica, ed ha consentito ai due di confrontarsi apertamente sul battibecco a mezzo stampa che li ha visti coinvolti in relazione a tematiche quali la libertà di stampa in italia, la presenza o meno di un governo eversivo e l' opportunità di arroccare se si parte con una difesa siciliana.
DeBortoli (dal suo laptop Toshiba trasparente, bordino bianco smussato, adesivo del pacchetto originale di Norton e la scritta "me too"): Eugenio, ci sei?
Scalfari (Dal suo iPhone magenta, sticker dei Lynyrd Skynyrd, a bordo della sua Fiat Croma beige): Diciamo di sì.
FDB: Ti rendi conto che mi hai insultato? Mi dai del venduto, del qualunquista. Mi rimprovi l' assenza di un' indole battagliera che non ho mai avuto, e mi butti contro i tuoi lettori. Stai facendo una cosa assurda per un grande direttore di un grande giornale di una democrazia liberale. Ma mi sto perdendo, intendevo dire che sei proprio uno stronzo.
ES: Oh. Siamo in una democrazia liberale? Scusami, accendo lo sbrinatore che devo avere il parabrezza appannato.
FDB: Non c'è uno sbrinatore per le cataratte. Ti devo ricordare che sono andato al Sole 24 ore perché non ero gradito?
ES: Non eri gradito perché rappresenti banche che non sono le sue, baby.
FDB: Capisco. Quindi mi puoi dare un consiglio tu, coi tuoi fondi privati cooperativi e la tua indipendenza dai fondi pubblici. Anche se in questo periodo vedo che miri ai fondi pubici.
ES: Il tuo presidente del consiglio si scopa le mignotte e ucciderebbe la madre per non finire in galera. Ricordatelo, mentre porti il tuo ciuffo brizzolato alle cene con la redazione del Washington Post.
FDB: Eugenio, il tuo tono mi ricorda tanto Gramsci. Ma ancora di più Alighiero Noschese.
ES: Ferruccio, o come cazzo ti hanno chiamato, stento a credere che tu sia lo stesso Ferruccio che... a no scusa, quello era un altro.
FDB: Non solo sei fuori luogo. Sei anche cieco. Fossi in te accosterei.
ES: Le mie cateratte, se paragonate ai tuoi editoriali, mi rendono ipermetrope.
FDB: Stai diventando infantile.
Guia Soncini: Non per interferire col vostro meraviglioso idillio, ma si scrive "cataratte".
ES: Hide.
FDB: Block.
ES: Quindi la tua linea editoriale è: "difenderò fino alla morte il tuo diritto di lasciarmi un messaggio in segreteria".
FDB: Giammai. Difesi Travaglio allorquando la BUR non voleva più pubblicare i suoi libri. E lo invitai anche a casa per un giro di backgammon, ma lui doveva già andare in sinagoga a fomentare un paio di rabbini.
Luca Sofri: Allorquando? ma vi sentite?
ES: Block.
FDB: Hide.
Guia Soncini: Block e Hide non ci sono in google talk.
[
FDB e
ES hanno abbandonato la stanza]
Guia Soncini: Di nuovo sola.
Luca Sofri: Hey.
Guia Soncini: Cristo.
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FDB: Una buona e corretta informazione, scriveva Luigi Einaudi, che collaborò col Corsera, fornisce al cittadino gli ingredienti, non avariati, per deliberare, per essere più responsabile e libero.
ES: "Kumbayà", scriveva il mio carrozziere ubriaco sulla fiancata della mia macchina con un coltello elettrico nel capodanno '79. Che cazzo c' entra? Gli articoli di Ostellino sembrano scritti dalla zia religiosa di Feltri. E Della Loggia? E Panebianco?
FDB: Sono liberi giornalisti.
ES: Anche Berlusconi è un libero muratore. Ne deduco che se c'è la parola "libero" a te ti va bene uguale. Quindi anche Hu Jintao è un libero sparatore di crani di persone.
FDB: Ah, ah, ah. Aspetta, è talmente divertente che mi devo levare i pantaloni.
ES: Sei più naif di uno spremiagrumi.
FDB: Se tu non fossi così populista, capiresti che l'Italia vera è diversa da te, per fortuna.
ES: Se l'Italia ti somiglia, presto uscirà dall'Europa. E sai cosa farà dopo? Rientrerà in Europa. Per poi dire che qualcuno l'ha cacciata dall' Europa. Gneee, gneeee, buaaah, mamma...
FDB: Questa non l'ho capita, ti conviene rivendertela a Mieli.
ES: Mieli è in sinagoga a tentare di calmare due rabbini. Comunque non c'è speranza. Sei un fascista. Bel vestito, belle congiunzioni, ma un fascista.
FDB: Dovresti pensionarti, Eugenio. Tanto puoi continuare a pubblicare. Rimetti su tutti i tuoi editoriali daccapo, partendo dal primo del '79. Non se ne accorge nessuno.
ES: mi stai dando del rincoglionito?
FDB: Rincoglionito? No. Ma non sono più così sicuro che la mattina tu non provi ad indossare il tuo caffè.
ES: Io sarò invecchiato, ma so ancora riconoscere un regime. Per te non è un regime se non hanno tutti la stessa maglietta.
FDB: Per te è un regime se ce l' hanno in due.
ES: Mi sono scopato tua moglie.
FDB: Cosa?
ES: Sigonella. Tu eri andato sul posto.
FDB: Pezzo di merda. Apri freecell e vediamo, vecchio stronzo.
ES: Ti faccio il culo.
[Guia Soncini e Luca Sofri appear courtesy of Earache Music Ltd.]